PRODUZIONE IDROGENO ULTRAVERDE
Kore Italia ha ideato e brevettato un sistema per estrarre il calore ad alte temperature dai forni per ceramica, prelevandolo nella zona di raffreddamento immediatamente successiva a quella di cottura, dove il materiale giunge a temperature superiori ai 1.000°C. Essendo incandescente, questo materiale trasmette l’energia immagazzinata per irraggiamento.
Considerando che in un forno di media dimensione e capacità produttiva, possiamo estrarre circa 1,5 MW termico con alte temperature e che nel comprensorio ceramico emiliano ci sono circa 400 forni attivi che funzionano a ciclo continuo per 8.000 h/anno, è abbastanza facile desumere le potenzialità che sono in gioco.
Se destinassimo questa potenza per produrre energia elettrica, applicando una tecnologia semplice, sicura e collaudata come il ciclo turbine O.R.C per alte temperature, otterremmo:
considerando che un forno lavora circa 7.500/8000 ore all’anno, circa 1.500.000/1.700.000 kWhe di elettricità completamente recuperata dal processo.
Per produrre la stessa quantità di energia occorrono circa 1.350 kWP di campo fotovoltaico, circa una copertura di 8.000/10.000 mq. Questo vantaggio in termini di tutela dell’ambiente è maggiore di quello prodotto dalle fonti rinnovabili stesse, in quanto viene utilizzato calore di scarto che avrebbe contribuito ad alzare la temperatura atmosferica.
Tutta l’energia elettrica verde prodotta dovrebbe essere destinata ad alimentare un elettrolizzatore per generare Idrogeno che possiamo definire Ultraverde, perché ottenuto da uno scarto produttivo, rispettando completamente il claim dell’economia circolare.
I due prodotti dell’elettrolisi - Idrogeno e Ossigeno - possono essere sfruttati direttamente nel processo produttivo ceramico, senza bisogno di complicati e costosi sistemi di accumulo:
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l’idrogeno in miscela diretta con il gas metano fino al 5% del volume senza nessuna modifica dell’asseto dei bruciatori del forno ( risparmio di gas stimato ≥ 3,5% );
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l’Ossigeno è usato per arricchire l’aria di combustione e, migliorando il rapporto stechiometrico, riduce i volumi di aria necessari insieme ai consumi di gas e abbatte considerevolmente gli Nox della combustione che contribuiscono
all’inquinamento atmosferico, pregiudicando la qualità dell’aria che respiriamo.
Progetti di produzione green di Idrogeno e riduzione degli inquinanti sono alla base del PNRR sulla resilienza ai cambiamenti climatici e sono incoraggiati e finanziati dalla C.E. come programmi IPCEI, considerati fondamentali dalla Commissione per centrare gli obbiettivi di riduzione di gas serra nell’ottica della Transizione Energetica.
Con questi fondi sono già stati realizzati progetti sull’Ossicombustione in ambito industriale a ciclo energetico intensivo, ottenendo risparmi energetici del 25%, riducendo le emissioni di CO2 del 15% ed abbattendo Nox dell’ 83%